Marco, nato il 3 agosto 1985 a Pescara, tornato a Dio il 5 agosto 2000, a soli 15 anni.      Investito in bicicletta, e deceduto sul colpo per sfondamento della scatola cranica, da un autocarro proveniente nello stesso senso di marcia sulla strada provinciale per Elice (PE): corresponsabili dell’evento lo stato precario della banchina e una mal fatta e pericolosa confluenza.      Generoso e aperto, amava la bicicletta e gli spazi liberi perché aveva la libertà nel cuore; non accettava ingiustizie e lottava con tenacia, motivando le proprie ragioni, per ciò che amava, confrontandosi dunque spesso con gli altri.      Molto bravo a scuola, intuitivo e razionale, il 15 marzo 97 si qualificava per la finale dei Campionati internazionali di Giochi matematici presso l’Università Gabriele D’Annunzio.      Esprimeva nel disegno la sensibilità che lo portava ad amare il bello, i colori, la natura: nell’autunno del 98 partecipava per la città di Pescara al concorso ”La bella addormentata”, ricevendo dal Sindaco una menzione di merito.      Affettuoso verso la famiglia amava giocare a “fare il piccolo” per ricevere coccole e.poterci chiamare con nomignoli inventati: viveva intensamente le emozioni donate e ricevute.      Riflessivo e profondo, scriveva nel suo diario: ”Il dolore e le ferite ti tempreranno e ti aiuteranno ad affrontare nuove e difficili situazioni ... VIVI DA PROTAGONISTA LA TUA VITA e affronta con decisione tutti gli ostacoli che si presenteranno”.      E come se avesse voluto lasciarci un messaggio: ”spesso è dura la strada, faticoso il distacco. Quanti desideri, quante illusioni, quanti i pericoli, quante le trappole, eppure voglio crescere, devo crescere. Signore ... non lasciarmi mancare il tuo aiuto”.      L’amore per la vita era nel suo sorriso e nel suo cuore; ”non cancellare ciò che è bello”.      Tutti insieme, la mamma Maura, il papà Paolo, i tuoi fratelli Dario e Laura ... non cancelleremo l’amore e ciò che e bello! Il vuoto si riempie, un velo impalpabile si svela. Non sei lontano, possiamo sentirti nell’Amore. Grazie, piccolo grande Uomo! |  | This text will be replaced |
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