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Opuscoli 9° volume 2008: Umberto e Daniele Sanità

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

 
 Umberto Sanità 22 anni     Daniele  Sanità 17 anni
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Sono Luciana sposata, dal mio matrimonio  sono nati 5 figli, Teresa nata il 18 02 1974 una bambina dolcissima nata con delle gravi malformazioni, essendo anch’io una bambina avevo 16 anni, ho vissuto in mezzo al dolore senza capirlo bene, ero sempre dentro agli ospedali, Teresa dopo 9 mesi è volata in cielo !
Poi ho avuto altri 4 splendidi bambini Nino nel 1975, Umberto 1977,  M. Teresa  nel 1980 e Daniele nel 1990 .
Avendo avuto queste bellissime creature pensavo che il dolore sopportato fino ad allora fosse finito lì, invece mi sbagliavo !
Era la mattina del 17 giugno 1999 quando, mio figlio Umberto esce di casa per andare a lavoro dicendomi: ci vediamo stasera, ma verso le 5 p.m. è arrivato il suo datore di lavoro comunicandomi che Umberto era stato travolto da un pirata della strada comunicandomi anche false condizioni fisiche di mio figlio !
Dato che il datore di lavoro mi aveva rassicurata, falsamente, ho preparato con comodo un po’ di indumenti intimi per mio figlio che sarebbero serviti per la sua degenza in ospedale, ma arrivati in ospedale le condizioni di mio figlio erano gravissime, era in coma, ed il dottore mi avvisò che aveva più fratture alla testa e che ci sarebbe voluto una sfera di cristallo per prevedere se sarebbe riuscito a sopravvivere !
Essendo lontani dal paese, in un luogo dove nessuno ti conosce e ti considera come dovrebbe, dato la gravità dei fatti, ho visto mio figlio un’unica volta prima che se ne andasse in cielo, l’ho visto lì, solo, su una barella del pronto soccorso ed a mio parere senza cure opportune, ma ripeto sensazioni personali di una mamma !
Senza aver ricevuto alcuna informazione siamo rimasti lì fino alle 21:50 quando mi è stato comunicato che un dottore voleva parlarmi, pensando che ci fossero dei miglioramenti mi sono recata presso il dottore che invece mi ha comunicato la morte di mio figlio !
Dolore, rabbia, solitudine, inquietudine, senso di vuoto, impotenza questo ho provato nel vedere Umberto accanto a me per circa due ore dopo la sua morte, ricordo che stringevo forte a me i suoi pantaloni strappati, ricoperti di sangue e le sue scarpe .
Il 18/06 non è stato possibile vederlo poiché dovevano fargli l’autopsia !
Lo abbiamo potuto rivedere solo il 19/07 per poco tempo prima del funerale !
Ho avuto una completa devastazione interiore ! E dal quel giorno il cimitero del mio paese è divenuto la mia seconda casa ! Non sono mai mancata un giorno anche se le mie condizioni fisiche non potevano permettermelo !
Ma dovevo andare avanti per DANIELE che essendo piccolo ne ha risentito molto ! Gli altri due figli si sono sposati !
Dopo 8 anni si impara a convivere con quel dolore che per notti ed anni interi non ti permetteva di dormire, mangiare, sorridere e vivere ma solo di sopravvivere per chi ti vuole bene e s’impara ad accettare che una parte di se stessi muore insieme alla persona che si è persa, muore per sempre !
Dolcezza, vivacità, solarità, voglia di vivere, serenità, simpatia, voglia di sfide, voglia di amare per quello che si è e di essere amato, disponibile, bello come la stella più bella del cielo : Sole , considerato il coccole della mamma … COSì ERA MIO FIGLIO CHE MI  è STATO STRAPPATO VIA DA UNA DONNA SE COSì Può ESSERE DEFINITA PER UNA SUA DISTRAZIONE ALLA GUIDA ! HA FALCIATO MIO FIGLIO CHE ATTRAVERSAVA LA STRADA A PIEDI  POICHE’ LA COSIDETTA ‘DONNA’ ERA AL TELEFONO

DANIELE SANITA' nato a Priverno il 03/04/1990 :ucciso a Roccagorga il 13/08/2007 da mio cugino in stato d'EBREZZA. la sua vita si ferma a 17 anni in una strada provinciale a tre chilometri da casa Daniele ultimo di 4 figi è entrato nella nostra vita quando non me lo aspettavo piu con il primo si portavano 15 anni di differenza .Nino 75/ Umberto 77/ Teresa 80/  erano cosi contenti di questa peste,era un ragazzino sorridente e pieno di energia non stava mai fermo, meno male che avevo gli altri tre grandi mi aiutavano a stargli dietro ,io abito in campagna e ci sono molti pericoli per un bambino.La sorella era sempre con lui e anche sua cugina,era viziato e coccolato da tutti noi le sue smorfie le sue prime parole i sui primi passi non ci perdavamo niente di quello che faceva ,ogni attimo della sua vita è rimasto fisso nella mia mente,quella dei sui fratelli,dei cugini e degli zii,mi ricordo quanto siamo andati a visitare il santuario della SS.TRINITA,si fece comprare una fisarmonica di cartone,il giorno dopo lui suonava mia madre cantava e mio padre lo faceva ballare.Tutti i ricordi e tutto l'amore che abbiamo avuto e dato a lui nessuno mai riuscira ad uccidere,eravamo felici,ma il 17/06/1999/ Umberto il secondo dei quattro esce alle 5di mattino per andare a lavorare,lavorava a Guidonia provincia di Roma,dopo una dura giornata di lavoro,faceva il carpentiere,esce dal cantiere A PIEDI,viene travolto da una donna (michela)alla guida della sua auto, distratta dal suo telefonino,UMBERTO,dopo cinque ore di agonia senza mai riprendere conoscenza se ne va.Si puo immaginare come cambia la vita dopo una perdita cosi forte,Daniele aveva nove anni per lui è stata una tragedia non capiva perche
ci era successo questo molte volte mi chiedeva se saremmo tornata la stessa famiglia di prima,io lo rassicuravo sempre e gli dicevo di stare tranquillo perche Umberto sarebbe rimasto per sempre vicino a noi anche se non potevamo vederlo,lui c'era! da quel momento in poi ho vissto come i pagliacci il sorriso il giorno la disperazione di notte,non avrei mai immaginato quello che è successo il 13/08/2007/ quando Daniele viene chiamato da questo essere conosciuto da tutto il paese per il suo bere aveva avuto molti incidenti non gravi, ma le assicurazioni non volevano piu assicurarlo ,cosi andava in giro con la panda di
sua moglie.Non volevo che Daniele andasse ad aiutarlo ,ma non mi ha dato retto anche perche Giorgio gli aveva chiesto di aiutarlo in nome dei suoi genitori che erano morti e lui di fronte a questa richiesta non voleva dirgli di no perche sapeva come è fatto il dolore che da la morte.è uscto alle 13.00 e sarebbe tornato alle alle 15.00 .ero appena entrata in bagno volevo farmi una doccia faceva molto caldo quel maledetto lunedi,ho sentito aprire la porta tra me ho pensato che forse aveva cambiato idea !....non era Daniele era la sorella di Giorgio che mi diceva di fare presto perche Daniele aveva avuto un incidente con suo fratello,ho chiesto come stava mio figlio mi sono sentita rispondere che muoveva solo un braccio.io non auguro a nessuno di provare i sentimenti che ho provato io in quel momento,ho chiamato il primo dei miei figli Nino sua sorella Teresa ma non ricordavo il numero di mio marito,sono andata con loro l'intuito mi diceva che non stava male tanto,pensavo un braccio,una gamba,forse tutte e due ma.?????.è crollato tutto quando ho visto l'eliambulanza,che si
stava alzando,non riuscivo a connetere volevo solo che mi portassero a Latina dove era stato portato volevo una macchina veloce,dovevo fare presto.

Sono arrivata con mio genero al pronto soccorso mio marito era gia li ma non riusciva ad avere notizie,il panico ormai si era impadronito di me volevo vedere mio figlio, Daniele era in sala TACe ci voleva tempo non so quando ne è passato,finalmente si apri quella porta,ero tornata indietro di otto anni era una cosa gia vissuta .Vedere quel corpicino straziato la mandibola,la testa,il polmone la milza la gamba,le speranze erano appese ad un filo,dopo sette giorni e notti terribili è arrivata anche la febbre a 40 per il polmone,lunedi 20 Agosto Denny se ne è andato lasciandoci con un dolore terrificante, non riesco ancora
adesso accettare quello che è successo mi manca il respiro pensando a loro due dentro a quella tomba .GIORGIO vive beve cammina RESPIRA non ha mai chiesto perdono per quello che ha fatto HA FORSE UCCISO UNA FARFALLA..........
ORSINI LUCIANA  ROCCAGORGA  20/06/2008.

 

 


Data di creazione: 20/06/2008 • 20:02
Ultima modifica: 26/03/2009 • 23:35
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