Opuscoli 7° volume 2006: Davide Rossitto
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus |
Davide Rossitto 19 anni: Augusta (SR) 15 giugno 1984 - 24 aprile 2004 |
Vi voglio raccontare un po’ la vita di mio figlio Davide, il ragazzo nasceva il 15 giugno del 1984, ad Augusta dopo un parto travagliato e un po’ pericoloso per la salute della madre (mia moglie), da piccolo era un ragazzino come tutti gioviale allegro e amico di tutti, faceva amicizia in un batter d’occhio e si faceva voler bene da tutti,difatti in moltissimi ne hanno pianto la mancanza al suo funerale, altruista e generoso fino a restare lui senza pur di favorire chi aveva bisogno, a circa 7 anni voleva iscriversi all’associazione donatori di organi perché credeva che cosi poteva aiutare ancora di piu’ gli altri, dall’età di tredici anni aveva un solo scopo, arruolarsi nell’arma dei carabinieri perché diceva che cosi poteva stare di piu’ a contatto con la gente ed aiutare il piu’ possibile, insomma era come si suol dire un bravo ragazzo, non beveva in quanto astemio, non fumava, voleva solo acqua semplice non gassata, a 19 anni come tutti i giovani che partono a militare lui ha chiesto ed ottenuto di andare nell’arma dei carabinieri dove da quasi subito si è fatto voler bene da tutti anche dai suoi superiori che ne parlavano bene e in nove mesi non aveva preso nemmeno un’ora di punizione perché faceva il suo servizio molto volentieri e felice anzi quando era libero e vedeva la pattuglia dell’arma si fermava e si prodigava a dare una mano di aiuto ai suoi colleghi, l’unico suo scopo era di continuare a restare nell’arma e per questo aveva fatto domanda di rafferma e il 28 maggio doveva andare a Roma a sostenere le prove che era certo di superarli in quanto si preparava molto scrupolosamente sui libri, aveva conosciuto una ragazza Daniela e da un po’ di tempo che si frequentava con lei in quanto era anche lei una brava ragazza senza fronzoli nella testa, non piaceva andare in discoteca ed era la classica ragazza acqua e sapone e per coincidenza mio figlio era del 15 giugno mentre la ragazza era del 16 giugno, difatti quando si telefonavano mio figlio la chiamava la sua gemellina. Il giorno 23 marzo avevano deciso di comprarsi le fedine di fidanzamento e per questo erano andati in una gioielleria di Siracusa, appena comprati stavano tornando a casa e nella strada di ritorno che è una strada tipo autostrada, la S.S. 193 nella sua corsia di marcia si imbatteva in una mucca lasciata incustodita dal proprietario e si scontrava frontalmente alle ore 22,30 circa dove dall’impatto la ragazza moriva sul colpo e mio figlio Davide dopo ventiquattro ore e cioè il 24 marzo 2004 alle ore 22.15 cessava anche lui la sua breve vita all’ospedale Cannizzaro di Catania. La dinamica dell’incidente è al vaglio della magistratura e a tutt’oggi è ancora sotto inchiesta. La mia riflessione è come mai si lascia una mucca incustodita, e gli addetti ai controlli delle strade dove stanno? In autostrada e di notte per giunta al buio piu’ completo, in quanto proprio quella sera non c’era nemmeno la luna,in prossimità di svincolo con i pali dell’illuminazione spenti e a tutt’oggi ancora spenti quando c’è una legge che ne obbliga l’illuminazione?. Dopo l’incidente di mio figlio altri incidenti simili sono occorsi fortunatamente per gli autisti delle macchine senza estremi conseguenze, ma purtroppo la storia si ripete, faccio notare che la multa per abbandono di animale e di soli 50 euro, meno di un divieto di sosta. Quello che vi ho raccontato e la storia di mio figlio Davide e spero tanto di avere quella giustizia in cui mio figlio credeva e per questo era andato nell’arma dei carabinieri, anche se ci credo poco con le LEGGI che abbiamo in Italia. |
*Roberto Rossitto |
*Responsabile dell'associazione per la provincia di Siracusa |
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